Il desiderio di aprire un’attività in proprio resta il sogno della maggior parte degli italiani attirati anche dalla possibilità di più elevati guadagni – oltre che dalla prospettiva di risolvere definitivamente il problema della disoccupazione. Se le intenzioni ci sono ció che frena dal trasformare il sogno in realtà è piuttosto la difficoltà di trovare un settore che non risenta eccessivamente delle crisi come purtroppo, invece, è capitato in tanti ambiti.
L’attività di compro oro puó essere un buon compromesso fra la voglia di autonomia professionale e la sicurezza di un settore in continua e veloce espansione. Diffusasi in modo capillare su tutto il territorio nazionale in tempi brevi, all’inizio questi esercizi commerciali hanno risentito della diffidenza del pubblico che guardava con sospetto e soprattutto con molti pregiudizi questa nuova tipologia di compravendita dei materiali preziosi. Oggi, peró, sono entrati a pieno diritto nel nostro panorama cittadino ed è quasi una consuetudine avvalersi dei loro servizi senza più alcuna paura.
Dal punto di vista squisitamente aziendale, questa tipologia di attività commerciale ha una serie di vantaggi che la classificano davvero come una seria opportunità di lavoro. Innanzitutto non sono richieste a chi decide di aprirne uno delle particolari competenze tecniche perchè tutto ció che occorre conoscere per una corretta gestione dell’attività puó facilmente essere appreso sul campo e in breve tempo. Un aspetto questo da non sottovalutare in quanto si è sicuri di non dover buttate soldi in costosi corsi di formazione molto spesso inutili.
L’investimento iniziale è molto contenuto. Non avendo necessità di grandi spazi per immagazzinare, la superficie utile per la vendita puó essere limitata semplicemente a quella utile per l’accoglienza del cliente: anche una ventina di metri quadrati vanno bene purchè posizionati in una zona centrale e di grande passaggio. Per quanto riguarda, invece, gli interni sarà sufficiente avere un bancone, una sedia, qualche vetrina per l’esposizione della merce usata, un’insegna luminosa esterna con display per segnalare le quotazioni in tempo reale dell’oro e dell’argento, gli strumenti minimi di precisione fra le quali un bilancino, una cassaforte. Importante invece investire in potenti sistemi di sicurezza. Anche per quanto riguarda il personale, soprattutto in una fase iniziale non sarà necessario preventivare delle nuove assunzioni ma basterà una sola persona che ovviamente puó coincidere con il titolare dell’attività.
Poichè cuore pulsante dell’attività è la compravendita di metalli preziosi come oro e argento, è necessario ovviamente avere una piccola quantità di denaro in contanti per l’aquisto di merce dai privati. È vero, peró, che non è necessario avere grossissime cifre da parte perchè in realtà tutto ció che viene acquistato resta molto poco in negozio in quanto o viene venduto aumentando la liquidità di cassa oppure viene dato alle società di raccolta che lo acquistano per fonderlo. Proprio le società di raccolta sono un tassello fondentale nell’economia di queste attività in quanto mettono al riparo dal rischio – concreto per altre tipologie di attività commerciali – di invenduto. Che cosa vuol dire? Vuol dire che tutto ció che non viene acquistato dai privati viene poi ceduto a queste società che raccolgono anche ‘rottami’ di oro e argento usati visto che poi il tutto verrà avviato alla fusione per la successiva realizzazione o di lingotti e monete da investimento o nuovi gioielli. In questo modo il rischio di impresa viene praticamente azzerato.
Anche se queste attività presentano una serie innegabili di vantaggi, puó tuttavia accadere comunque che la decisione di aprire un nuovo punto vendita porti con sè una certa dose di comprensibile ansia. Per ovviare a questa problematica si puó decidere di affiliarsi ad un franchising: in questo modo, pur conservando una certa autonomia, si è sicuri di essere affiancati da professionisti del settore per l’avvio e la successiva gestione dell’attività. Il meccanismo di affiliazione è molto semplice: una volta scelto il brand, verrà richiesto a seconda dell’azienda o una fee di ingresso o semplicemente una sorta di ‘affitto’ mensile per l’utilizzo del marchio. In cambio di ció si avrà consulenza gratuita per tutto ció che è relativo alla burocrazia (comunque abbastanza semplificata per l’avvio dell’attività), comunicazione e pubblicità gratuite, formazione continua e tanto altro oltre, ovviamente, alla possibilità di usufruire di un brand conosciuto e del quale i clienti già si fidano.
Se questi sono i vantaggi per chi decide di aprirne uno, cosa spinge invece i clienti ad utillizzarli? Anche qui le motivazioni sono molteplici. Innanzitutto per chi intende vendere i propri gioielli c’è la possibilità di realizzare immediatamente una certa liquidità. Chi acquista, invece, ha la garanzia di trovare spesso pezzi unici – o comunque di qualità certificata – a prezzi assolutamente più contenuti. La nuova normativa nata per combattere il riciclaggio, inoltre, assicura trasparenza nelle operazioni e dà la certezza di poter sempre accertare la provenienza dei preziosi.
Proprio questa reciproca soddisfazione non puó che fare dei compro oro un’attività di sicuro successo e di grande interesse per chi voglia intraprendere un nuovo bussiness.